Donna Moderna Year VI n° 27 – 1993 Text & photos page 142

Da quando, nel 1628, sull’isola di Manhattan vivevano 262 olandesi e circa un migliaio di pellerossa Algonchini, NewYork è un po’ cambiata. Passeggiando per la Quinta strada non è certo possibile immaginare quale fosse il paesaggio che i primi coloni videro nel nuovo mondo. Eppure, soltanto a circa un’ora d’auto da New York e due da Washington, ci si può immergere in un ambiente non contaminato dal cemento, con i colori, i profumi, gli animali e gli ampi orizzonti che accolsero i primi pionieri.
Poco più di un centinaio di chilometri a est, sulla statale 80 verso Cleveland, si trova la Delaware Water Gap National Recreation Area, sul corso dell’omonimo fiume, al confine tra New Jersey e Pennsylvania. Ma stessa distanza verso nord sulla statale 87 per Albany si trova il Catskill Park, a cui si accede facilmente da Kingston. Qui si snodano una infinità di sentieri ben segnati. Due sono i modi per visitare il parco: da soli seguendo le indicazioni di guide e mappe. Oppure aggregandosi agli appassionati statunitensi: sul Trail Walker, il giornale della New York-New Jersey Trail Conference, si trovano annunci sulle escursioni.
Anche da Washington si può facilmente raggiungere una splendida meta per escursioni nella terra degli innamorati: la Virginia. Attraversandola bella campagna si arriva alle pendici di quella lunga catena montuosa che si sviluppa lungo tutta la costa est degli Stati Uniti: gli Appalachi. Non sono molto alti, ma per quasi tutta la loro lunghezza sono ricoperti da fitti boschi, rifugio ideale per numerosissimi animali e uccelli.
Qui, a sud ovest della capitale politica degli States, si trova un bellissimo parco naturale il cui nome è sicuramente noto agli appassionati di film western: Shenandoah. Lungo più di 150 chilometri, è percorribile in auto sull’unica arteria che lo attraversa. Ma il fatto più singolare è che si può intraprendere lo stesso itinerario a piedi su di un sentiero mantenuto in perfetta efficienza. Questo tratto costituisce soltanto una parte di quell’incredibile percorso che si snoda per ben 3500 chilometri lungo tutta la costa est degli Stati Uniti e che prende il nome di Appalachian Trail. Per seguirlo tutto sono necessari tre o quattro mesi, tuttavia è possibile effettuare alcune brevi escursioni che ne daranno un assaggio.
Partendo dal Panorama restaurant sullo scollinamento della statale 211 per Luray si può facilmente salire, in circa cinquanta minuti, sulla sommità di Marys Rock, un punto panoramico da cui si può ammirare la catena montuosa e le pianure circostanti. A Skyland, quindici chilometri più a sud sulla skyline drive, sono consigliabili due bellissimi e facili sentieri, lo Stony Man Nature Trail e quello che percorre il Whiteoak Canyon; lungo quest’ultimo s’incontrano anche cinque cascate. Qui ci si può regalare un’escursione a cavallo o addirittura un giro su uno dei vecchi carri del West.
Informazioni più specifiche sull’Appalachian Trail si trovano presso la sede di Harper’ s Ferry, a nord, nel West Virginia, non lontano dal perimetro del parco.
Da sapere
La New York-New Jersey Trail Conference ha sede al 232 di Madison Avenue, New York, NY 10016. L’attività di questa club può essere assimilata a quella del nostro Club Alpino Italiano. A ogni entrata dei parchi si paga un pedaggio che dura alcuni giorni e si riceve una cartina dettagliata. Ai Park Headquarters, le sedi dei ranger, si chiede il permesso gratuito di camminare per i sentieri per più di un giorno. Questo consente di evitare sovraffollamenti. Ai Visitors Center si possono ottenere informazioni, libri e opuscoli sui parchi. Comode sistemazioni nei “lodge” di Shenandoah a Skyland, Big Meadows, Lewis Mountain e Loft Mauntain; campeggi a Mathews Arm e Dundo Group Camp. In tutti i parchi viene pubblicato un giornale: qui si chiama Shenandoah Overlook, utile per conoscere le attività promosse dall’amministrazione del parco, le visite guidate e le diverse opportunità di divertimento.