Donna Moderna Year XI n° 40 – 1998 Text page 192
Il viaggio è cominciato. Le cicogne, che hanno trascorso l’estate nel Nord Europa, stanno per prendere il volo alla volta dell’Africa, dove passeranno l’inverno. Sulla loro rotta trovano il centro cicogne di Racconigi (Cuneo), realizzato dalla Lipu (Lega italiana protezione uccelli). Qui possono sostare, per riposarsi e unirsi alle compagne cresciute nel centro con cui migrare.
A Racconigi, infatti, da diversi anni si lavora a un progetto di reintroduzione di questo uccello in Italia. «La cicogna non nidificava nel nostro Paese da più di due secoli, a causa della caccia spietata e del saccheggio dei nidi» spiega Gabriella Vaschetti, direttrice scientifica del centro. «Per riportarla nei nostri cieli, abbiamo allevato in voliere dieci esemplari. Poi li abbiamo liberati. Negli anni, le coppie hanno nidificato nei dintorni. Oggi sono 24, con 40 piccoli».
La prima colonia italiana di cicogne è nata proprio qui. Ma come si è riusciti a realizzare questa impresa? «Le cicogne si riproducono in libertà» spiega ancora Vaschetti. «Depongono cinque o sei uova ma non allevano più di due o tre piccoli. Noi raccogliamo quelli che non sopravvivrebbero e li alleviamo in voliera per due anni, fino a quando diventano adulti. Questi raramente emigrano. Svernano qui, aiutati dal centro, che fornisce loro il cibo che non sarebbero in grado di trovare d’inverno: insetti, anfibi, rettili, pesci, roditori. I piccoli allevati dai genitori, invece, affrontano la migrazione in Africa proprio in questo periodo, insieme ai compagni che provengono da tutta Europa. E che si fermano qui per riposare».
Il centro organizza visite guidate. Per informazioni, tel. 0172/83457.