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Pronto soccorso per cuccioli in difficoltà

Donna Moderna Year XII n° 19 – 1999  Text page 108

Uccellini caduti dal nido, cuccioli di cerbiatto che si sono smarriti, ricci scioccati dai fari delle automobili. In questo periodo, non è difficile imbattersi in animali, feriti o storditi, che necessitano di cure. Per dare loro una mano, la Provincia di Torino ha istituito, in collaborazione con la facoltà di Veterinaria dell’Università di Torino (tel. 01157562578) e l’ospedale per animali Anubi di Moncalieri, un servizio gratuito di pronto soccorso.

Di giorno, le cure vengono assicurate dall’Università. di notte e nei fine settimana provvedono i volontari del Pronto soccorso (tel. 0116813033). Ma come prestare le prime cure ai piccoli? «Con gli animali selvatici occorre fare molta attenzione» spiega Carlo Brovida, direttore sanitario dell’ospedale Anubi. «Se il cucciolo tenta la fuga significa che è autosufficiente, quindi è meglio lasciarlo in pace. Se invece si riesce a catturarlo, occorre rispettare alcune precauzioni per non spaventarlo: avvolgerlo in un panno, riporlo in un contenitore delle sue dimensioni, lasciarlo nella penombra, evitare rumori e parlare a bassa voce. E importante anche non toccarlo troppo, ma consegnarlo il più presto possibile al Centro. Per un animale selvatico, infatti, una delle cause principali di morte è proprio il contatto con l’uomo: una grande fonte di stress». 

Una volta curati, prima di essere rimessi in libertà i piccoli vengono trasferiti per la convalescenza in strutture specializzate. Se si tratta di uccelli, sono ospitati dal centro di recupero volatili di Gassino Torinese, gestito dall’associazione Green Heron (tel. 0119818430). Di ricci, volpi, tassi, marmotte, caprioli e daini si occupa invece il Centro recupero della fauna ungulata di Caprie (Torino) tel. 0119632096.