Il Mondo del Golf n° 14 6 September 1999 Text & photo pages 74 – 81
Così vicina all’Italia da poter essere raggiunta con un volo di meno di due ore anche dalle città del nord, la Tunisia si presenta come una meta naturale per chi vuole giocare a golf anche nei mesi più freddi dell’anno. La sua antica storia consente tuttavia di poter coniugare il piacere di misurarsi sui suoi fairway alla scoperta di città e luoghi ricchi di fascino. Oggi Tunisi è una capitale moderna e Cartagine è diventata uno dei suoi ricchi quartieri ma la collina di Byrsa è ancora un luogo speciale, per rivivere la storia millenaria di questa città, poiché dalla sua sommità si apre uno sguardo spettacolare sugli scavi archeologici e i caratteristici porti punici sulle rive blu del golfo di Tunisi. Sempre nella capitale ci sono almeno altri due luoghi da visitare: la Medina e, al suo interno, la Moschea di Zitouna. Fondata nel VII sec. la medina fu per circa mille anni il cuore della città, con le sue case strette le une alle altre e le viuzze ricche di vita e commerci. Benché oggi l’attività principale sia la vendita di souvenir, si è conservata integra sino ai giorni nostri ed è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Conosciuta anche come Grande Moschea o Moschea dell’Ulivo, la Moschea Zitouna, è il fulcro della Medina ed è l’unica che i non mussulmani possono visitare (solo fino al cortile) tra le 8 e le 12. Merita il tempo speso anche una visita al Museo del Bardo, il più bello di questo paese, se non altro perché si trova all’interno della magnifica residenza seicentesca dei Bey Husseniti.
Più a sud è il golfo di Hammamet ad offrire splendidi campi e invitanti escursioni. Quando avrete terminato di crogiolarvi al sole delle spiagge bianche e affollate, potreste addentrarvi nelle colline che proteggono il golfo e scoprire che il paesaggio assomiglia incredibilmente a quello delle colline del centro Italia, con lunghi filari di cipressi e poi macchie di pini, acacie, querce dove il profumo di ginepri e oleandri in fiore è inebriante. I casolari che punteggiano il verde però non sono nella pietra calda color miele dei colli toscani ma nel bianco abbagliante tipico di questa terra.
Non lontano da questi lidi si trova Kairouan, una delle sette città sante dell’Islam, oggi in bilico tra la conservazione delle tradizioni islamiche, la modernità della costa e l’abitudine ad ospitare viaggiatori provenienti dai paesi più lontani. Anche la medina di questa antica cittadina è un luogo da non perdere, un luogo molto affascinante da attraversare percorrendo le strette viuzze ricche di negozi e case letteralmente ricoperte di tappeti. Se si ha tempo, pazienza a contrattare e ci si presenta senza guida (nessuna esclusa) si possono spuntare prezzi molto interessanti per i suoi magnifici tappeti per cui vanta una millenaria tradizione.
Le grandi emozioni che questo paese può suscitare si possono però trovare lungo il viaggio che congiunge le spiagge dell’isola di Djerba all’oasi di Tamerza al confine con l’Algeria. Il deserto non è solo un luogo privo di vegetazione ma un caleidoscopio di paesaggi e colori: quello rosso di Hamra, quello giallo di Foum el Kanga e quello bianco di El Bida. È il regno del sole e del vento, dove la fata morgana disegna i suoi miraggi come nel Chott el Jerid, il lago salato situato tra le cittadine di Tozeur e Kabili, e dove la sabbia del deserto si accumula in vaste distese di dune a preannunciare l’immensità del Sahara. È la terra delle genti Berbere, nel triangolo formato dalle cittadine di Medenine, Tataouine e Matmata, che offre splendidi panorami di montagne arse, dal sole, villaggi abbarbicati su pareti scoscese e profondi canyon. Un paesaggio a volte surreale, quasi di un altro mondo come le abitazioni troglodite di Matmata e quelle singolarmente a cupola di Tataouine che, non a caso, diedero spunto all’ideazione dell’omonimo pianeta della saga di Guerre Stellari, di cui è possibile visitare alcuni dei set in cui fu realizzato.
Oggi Tozeur è una moderna cittadina turistica con un aeroporto ben collegato, ma l’uomo vive qui da più di diecimila anni ed è sufficiente spostarsi un po’ più a nord verso l’oasi di Tamerza per entrare in una dimensione lontana nel tempo. Dove le palmeraie producono i Deglet Nour, i migliori datteri del mondo, le sorgenti ai piedi dei Monti Tebessa ingemmano di piccoli laghetti i profondi canyon e sono state girate le scene più romantiche de’ “Il paziente inglese”. E dove, nel silenzio del deserto, si ode solo il vento che scuote i radi ciuffi di sparto che punteggiano il suolo arso fino a perdersi all’orizzonte.
GOLF IN TUNISIA
Attualmente in Tunisia ci sono otto club con nove percorsi da 18 buche a Tabarka, Tunisi, Hammamet, Sousse, Tozeur e Djerba. Prossimamente verranno realizzati altri cinque campi e rispettivamente ad Hammamet, Sousse, Djerba, Gabez e Tataouine.
In questo viaggio abbiamo visitato sette campi di cui uno cittadino e sei commerciali di buon livello e con vari livelli di difficoltà.
In tutti i campi sono presenti: driving range, pitching green, bunker, putting green, noleggio cart, carrelli manuali, sacche, pro shop, club house, ristorante, bar. In alcuni sono disponibili anche trolley elettrici, cart con gps e piscina.
Golf di Carthage
Rue 13 Août Chotrana II – 2036 La Soukra Ariana – Tunis – tel. +216-71863619 www.golfcarthage.com
18 buche, 4080m, par 66
Fondato nel 1926 nacque come club statale. Nel 1966 divenne un club di soci (tra i quali annoverò il Presidente Bourghiba) ed ora ne conta circa 300. Il vecchio percorso con i fairway di sabbia e rough di erba incolta fu ridisegnato nel 1991 da Yves Bureau. Si sviluppa su di un terreno di soli 30 ettari ed ha un percorso breve e non eccessivamente tecnico. Possiede 6 par 3 e12 par 4 le buche sono intervallate da filari di cipressi, palme ed eucalipti.
The Residence Golf Course
B.P. 697, 2070 La Marsa – tel. 00216-71910101
18 buche, 6405 m, par 72.
Si trova a soli 15 minuti dall’aeroporto nella zona di La Marsa a nord di Tunisi, all’interno di una zona residenziale di circa 190 ha di cui 90 destinati al campo. Ha aperto le prime nove buche a novembre 2007 e l’intero percorso sarà completato a luglio 2008. Ben visibile la mano di Trent Jones J. che ha saputo disegnare quasi “naturalmente” le buche in prossimità del mare e dei laghi salati che fiancheggiano il percorso. Gli ostacoli d’acqua sono piuttosto numerosi e impegnano ben 15 buche.
Yasmine Golf Course
B.P. 61, 8050 Hammamet – tel. 00216-72227665 – www.golfyasmine.com
18 buche, 6062 m, par 72
Situato nell’entroterra di Hammamet offre numerosi scorci sul mare e la stazione turistica.
Un percorso piuttosto tecnico con 4 par 3, 10 par 4 e 4 par 5 disegnati da Ronald Fream con pochi bunker di ampie dimensioni e posizionati senza eccessiva cattiveria, più profondi quelli a difesa dei green che sono piuttosto veloci.
Golf Cytrus
B.P. 132, 8050 Hammamet – tel. 00216-72226500 – www.golfcitrus.com
36 buche + 9 executive
La Forêt: 18 buche, 6066 m, par 72
Les Oliviers: 18 buche, 6106 m, par 72
Adiacente al Yasmine G.C. offre gli stessi panorami ma possiede ben due percorsi, il La Forêt e Les Oliviers, entrambi disegnati da Ronald Fream e molto belli.
Tra i due il più difficile è sicuramente quello del “La Forêt”. L’estensione del terreno consente un gioco molto tranquillo e il profumo delle resine e dei ginepri accompagna i giocatori negli spostamenti da una buca all’altra. Pini, ginepri, cipressi eucalipti e acacie sono la naturale continuazione della foresta mediterranea che circonda il golf. Sullo sfondo le ultime propaggini delle montagne dell’Atlante che seguono il profilo del Nord Africa. 4 par 3, 10 par 4 e 4 par 5, di ottimo livello tecnico, che aumenta con il vento frequente e piuttosto variabile. Bunker chiari all’americana, green larghi e mossi. Il percorso del “Les Oliviers” è più aperto, più piatto e con minori dislivelli. Il percorso è suddiviso da lunghe file di ulivi.
El Kantaoui Golf Course
4089 El Kantaoui – Hammam Sousse – tel. 00216-73348756 – www.portelkantaoui.com.tn
36 buche, percorso di campionato par 73, 6273 m.
Sea Course: 18 buche, 6273 m, par 73
Panorama Course: 18 buche, 6044 m, par 72
Campo gradevole e anch’esso ben congeniato da Ronald Fream. Il Panorama Course offre buoni scorci sulla cittadina di Sousse e il mare poiché i 2/3 delle sue buche si trovano a ridosso di una scarpata naturale. Il Sea Course richiede un impegno maggiore.
Les Oasis Golf Course
25, avenue Jean-Jaurès, 1001 Tunis – tel. 00216-71345478 – www.tozeuroasisgolf.com
18 buche, 6640 m, par 72
É una delle realizzazioni più recenti Ronald Fream che ha saputo inserire in modo veramente bello le buche attorno al canyon naturale che lo attraversa. Ha 4 par 3, 10 par 4 e 4 par 5 e, nonostante sia un gioiello, di verde e di palme, incastonato nel giallo del deserto conta ben quattro grandi specchi d’acqua che impegnano 6 buche. I fairway presentano moderati dislivelli, i green sono molto grandi per variare il gioco e oltre due ettari di bunker obbligano ad approcci sempre molto precisi.
Djerba Golf Club
B.P. 360, 4116 Midoun, Djerba – tel. 00216-75745055 – www.djerbagolf.com
27 buche, percorso di campionato 6186 m, par 72
Disegnato nel 1995 da Martin Hawtree è un campo molto piacevole e ingentilito da numerose palme. Consente anche ai giocatori con alto handicap di trascorrere alcune giornate piacevolissime.